Intervista esclusiva al play manager Matteo Di Palma che da quando siede sulla panchina della Co.Ge.In Eagles Frosinone è ancora imbattutto in campionato. Giallazzurri che attualmente comandano la classifica del girone A del campionato di serie c2. Di seguito il pensiero di mister Di Palma
Con sei partite alle spalle e la vetta della classifica in mano, qual è il segreto della continuità di rendimento che avete mostrato finora? Quali aspetti del gioco ti rendono più orgoglioso?
Affrontare ogni partita come se fosse la più importante dell’anno ci ha dato continuità tuttavia l’aver creato un ambiente familiare, l’abituarsi ad aiutare il compagno qualora ci fosse la necessità, dare priorità al gruppo squadra e lavorare con l’obiettivo di migliorarsi sono le cose che principalmente ci stanno aiutando.
Ciò che mi rende pieno di orgoglio è vedere il miglioramento delle cose, la società è migliorata con il lavoro, i ragazzi stanno migliorando come giocatori ma soprattutto come uomini, lo staff stà facendo dei progressi inaspettati, ed io mi sforzo ogni giorno per riuscire a migliorarmi, tutto ciò vale più di ogni vittoria.
Quali sono stati i momenti o le partite chiave di queste prime sei giornate che, secondo te, hanno rafforzato il gruppo e cementato la vostra posizione in testa alla classifica?
Ti stupirò ma la partita che ci ha fortificato è stata l’amichevole con il Frassati Anagni giocata in modo pessimo una settimana prima dell’inizio del campionato e con il Terracina sicuramente abbiamo preso tanto coraggio dopo un ottima prestazione.
Dopo un avvio così positivo, come riesci a mantenere la concentrazione della squadra per evitare cali di tensione e proseguire su questa strada vincente?
Con la comunicazione verso la squadra, ascoltando il loro pensiero per confrontarlo con il mio. Molti guardano solo al risultato finale, chi fa questo lavoro va oltre ed analizza, una partita giocata benissimo la puoi perdere, una partita giocata sotto tono puoi vincerla. Sabato scorso con Alatri abbiamo vinto subendo un solo gol ma questo nn mi ha dato soddisfazione poiché molte cose non sono andate bene ed ancora siamo lontani dalla migliore condizione e proprio per questo il confronto aiuta a trovare le soluzioni per fare sempre meglio e per non farci credere che siamo perfetti perché così non è.
Con un campionato ancora lungo davanti, ci sono delle aree in cui pensi che la squadra debba migliorare, nonostante i buoni risultati? Su cosa ti concentrerai nei prossimi allenamenti?
La squadra deve migliorare su tutte le fasi di gioco tuttavia quello di cui sono contento è la disponibilità di questi ragazzi che viene mostrata dall’iniziare a soffrire insieme per difendere il risultato, nella cattiveria di inseguire insieme la vittoria di una gara.
Qual è l’obiettivo finale della Cogein Eagles Frosinone per questa stagione e quanto incide la pressione di essere in testa sulla vostra pianificazione e approccio alle partite?
Il primo obiettivo deve essere quello di migliorare ciò che abbiamo fatto la passata stagione, dobbiamo puntare ad entrare nei playoff se poi viene qualcosa di meglio lo vedremo ma nn dimentichiamo che questo campionato si sta dimostrando più duro dello scorso.
In queste prime sette gare, compresa la Coppa, hai ruotato un po’ tutta la rosa anche per necessità causa indisponibilità. Avere una panchina lunga può essere un punto di forza nel corso della stagione?
Avere tanti giocatori può essere un punto di forza, ma la gestione diventa più complessa poiché tutti vorrebbero giocare ed io cerco di mettere in campo tutti chi più chi meno tuttavia credo che i giocatori nn sono tutti uguali, il valore. L’esperienza, la freschezza differenziano l’uno dall’altro inoltre bisogna tener conto di fattori come avversario, terreno di gioco e cosa vogliamo proporre.
Ci sono tanti aspetti da valutare in una partita questi ti permettono di capire chi far giocare.
Nelle ultime giornate sei anche tornato in campo come giocatore. Come ti senti?
Ti rispondo proseguendo il discorso iniziato nella precedente risposta, io scendo in campo perché credo di poter essere di aiuto in alcuni momenti della partita tuttavia sono consapevole del mio doppio ruolo proprio per questo il mio minutaggio è basso ma fatto con criterio poiché ci sono momenti della partita che alcuni ragazzi ancora nn sono in grado di gestire sotto il punto di vista dell’esperienza e della tattica, la mia gestione verrà sempre fatto con consapevolezza ed intelligenza.
Oggi la mia priorità è vincere e tutte le mie scelte mireranno a questo fine e poi
I pivot di questa squadra sono forti e me li tengo stretti, la nostra alternanza è solo dettata da precise situazioni di partita.
Fisicamente sto recuperando da un mese di stop mettendo qualche minuto nelle gambe con l’obiettivo di tornare al 100%.