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Il principale responsabile dell’inizio shock del Frosinone, una vittoria in 8 giornate, è sicuramente Vincenzo Vivarini. Come di solito accade nei momenti bui la colpa è dell’allenatore. Tuttavia, sono i giocatori a scendere in campo, e, quelli del Frosinone, stanno dando il loro peggio. Tra questi c’è anche Giorgi Kvernadze, talento georgiano che al suo arrivo a Frosinone era stato accostato troppo precocemente al suo connazionale Khvicha Kvaratskhelia. 21 anni, 1 e 83 cm, esterno dal piede destro educato e con il 17 sulle spalle, Kvernadze avrebbe dovuto fare la fortuna di questo club. Preso addirittura per essere il jolly in Serie A, ora è il primo sostituto in Serie B. Un fallimento.

Certo è che i numeri non lo aiutano. In questo inizio ha giocato in 6 degli 8 match disputati con una media di 32 minuti a partita. 0 goal, 0 assist, 0.2 tiri a partita, 0 punizioni, 20.5 tocchi di palla per partita, ma ancora 0 grandi occasioni create e 0.7 passaggi chiave. Una media che ruota tutta attorno al numero 0 non può che farlo sedere in panchina. Poco decisivo, poco energico, ma soprattutto con poca fantasia rispetto al Kvernadze visto in Nazionale.

È pur vero che magari con un po’ di continuità potrebbe fare meglio ma questo non lo sappiamo. Le occasioni le ha avute e di certo non le ha sfruttate. Anche nell’ultima partita contro la Carrarese, è entrato addirittura al tredicesimo minuto per l’infortunio di Distefano ma con praticamente tutta la partita a disposizione non è stato incisivo. 1 tiro fuori dallo specchio, 1 dribbling riuscito su 6, 2 passaggi chiave, ben 16 possessi persi e ovviamente 0 gol e 0 assist. Inizio decisamente NO per Kvernadze come per tutto il Frosinone.

 

 

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