Ciao, ciao e buona fortuna. Al club di viale Olimpia è arrivata finalmente l’ufficialità dell’addio di Eusebio Di Francesco che, pertanto, non sarà più l’allenatore del Frosinone. D’altronde è un professionista e in quanto tale ha preferito cambiare squadra. Dopo aver fallito l’impresa di salvare i giallazzurri dalla retrocessione in B, il tecnico abruzzese a breve dovrebbe firmare con il Venezia, nepo promosso nella massima divisione nazionale. Insomma, Di Francesco che ha salutato con una toccante lettera i tifosi, la Società e una intera città, resterà in Serie A a differenza del Frosinone che proprio all’ultima giorndina nzi ata di campionato, onorato sotto ogni aspetto, si è fatto battere (0-1) in casa dall’Udinese che, sicutramente, non aveva giocato meglio dei giallazzurri tiurando in porta una sola volta, quella decisiva ad una manciata di minuti dalla fine del tempo regolamentare. A dire la verità la formazione giallazzurra avrebbe meritato di vincere lo spareggio-salvezza contro i friulani anche alla luce del palo e della traversa colpiti oltre al cospicuo numero di occaskioni create e non concretizzate, ma allo stesso termpo c’è da sottolineare per l’ennesima volta che Eusebio Di Francesco nella sfida decisiva non è riuscito ad incidere come, invece, sarebbe stato necessaè anche vrio, nella mente dei suoi giocatori apparsi sin dai primi minuti inaspettatamente privi della giusta cattiveria agonistica che avrebbe potuto incanalare la gara su binari diversi. Per non parlare della circolazione della palla troppo lenta e, soprattutto, della mancanza di un centravanti con il fiuto del gol. A ripensare a quanto accaduto il 26 maggio al “Benito Stirpe” contro l’Udinese c’è da mordersi ancora le mani. Al Frosinone sarebbe bastato un punticino per rimanere in Serie A che, invece, è svanita dinanzi a 15.000 increduli tifosi ciociari in una maniera che ancora oggi provoca rabbia e profonda delusione. Certo, quello che è successo di poco sportivo attorno al Frosinone nelle giornate decisive della stagione, lascia molto da riflettere, però se perdi in casa contro una diretta concorrente la partita decisiva, te la devi prendere solo con te stesso. Comunque la telenovela Di Francesco è giunta finalmente alì’ultima puntata e a questo punto la Società può recuperare il tempo perduto e muoversi velocemente per quanto riguarda l’allenatore che guiderà i giallazzurri nel prossimo campionato cadetto, anche se a quanto è dato sapere, il nome più gettonato dovrebbe essere quello di Vincenzo Vivarini, quest’anno alla guida del Catanzaro portato ai play off. Il condizionale è d’obbligo perché nel calcio, lo sanno tutti, fino a quando non si mette nero su bianco, nulla è scontato. Siamo sicuri, comunque, che il presidente Maurizio Stirpe nella conferenza stampa di lunedì 24 giugno, oltre ad illustrare i programmi della prossima stagione in Serie B, sarà in grado di comunicare anche il nome del nuovo allenatore.